Si chiama Maria Chiara e l’ho conosciuta verso la fine del 2007, il giorno prima di partire per un week-end ad Oslo (week-end trascorso senza dormire, scrivendo alla luce di un lumino da comò, nel dormitorio di un ostello, il mio progetto di CRM più bello).
Capelli lunghi e ricci, figura sottile, piglio guerriero, pratica, schietta nello spiegarmi che giocavamo cristiani contro leoni (e ovviamente io stavo dalla parte dei cristiani) – mi è piaciuta subito.
Maria Chiara è, in effetti, una delle persone incontrate sul lavoro di cui ho più stima sotto tutti i punti di vista.
Ha dimostrato un coraggio da leonessa, e si è battuta per realizzare un progetto in cui ha creduto, con la voglia di fare le cose per bene – rischiando in prima persona, pur sapendo che non avrebbe guadagnato di più per questo.
Naturalmente ha vinto.
Ha saputo andare davvero “in direzione contraria“, dimostrando a suon di numeri, report, documenti, che aveva ragione e che ha scelto bene.
E’ poi una persona leale (non l’ho mai sentita nascondersi o accusare qualcun altro), preparata, sveglia. Una che tira sui prezzi nell’interesse dell’azienda per la quale lavora, ma riconosce il lavoro degli altri e non ha paura di spostare uno scatolone o di girare per l’Italia per spiegare a cassiere part-time come funziona e perchè è importante il nuovo progetto.
Una che ha la forza di dire quello che pensa e la capacità di dimostrare con i numeri di avere ragione.
Con lei abbiamo inventato un progetto di loyalty e CRM che funziona (!), fa guadagnare, ed è stato riconosciuto come il migliore nel gruppo internazionale di cui la sua azienda fa parte.
Si è sposata a luglio con Mr. Incredible, dando vita ad un Rave Party e alla cerimonia più bella alla quale abbia assistito, dove tutti hanno riso e cantato (tranne sua suocera, pare).
Cavoli, così mi commuovo altro che guerriera!!!!!!
Comunque le guerre migliori si vincono solo con un plotone energico e vitale!
GRAZIE!!!!