Baciatemi in fronte
voi che siete figli di un’unica stella
e le stelle non cambiano di colore,
come non cambia la nostra anima in altri continenti,
in voi che siete vivi
giocano le tradizioni
che sono fatte di solo amore
e non si spengono mai.
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Era un deserto il mio
e questo vorrei spiegarti
un deserto con tanta gente
di cui tu eri regina.
Io ti ho chiamato Sara
perchè era il nome del mio deserto
dove c’era un uomo
chiamato amore.
Trine di betulla
nella valle
i pensieri –
ma ieri
quando soli erravamo
sulla nuda montagna –
il taglio
delle nubi più eccelse
era il disegno
della mia forza – in cielo.
E non parlare di rovina
fin che uno spigolo nero a strapiombo
spacchi l’azzurro
e una corda s’annodi all’anima
bianca
come le ossa del falco
che sul torrione più alto
regalmente ha voluto
morire.
8 settembre 1933
Antonia Pozzi