Notte di follia.
L’aperitivo degli italiani (offerto da Scality nel foyer del Colosseo) ha visto riunirsi il drappello (ne ho contati poco meno di 30) di italiani intervenuti al WHD. Iniziativa brillante, perchè così i rappresentanti di un settore che in Italia è poco identificato si sono ritrovati con un bicchiere di vino (vino?) o di birra in mano.
Naturalmente l’aperitivo si è trasferito alla Festa della Birra, organizzata tra gli stand della fiera.
E – dopo la chiusura – al 5° piano del Colosseo, luogo di baccanali di cui non sospettavamo l’esistenza.
Mi sono divertita tantissimo. // Il fatto che mio papà nonchè cat-sitter legga il blog mi impone di trattare l’argomento in modo ovattato //
Citando in ordine sparso, oltre a noi 3 di neen (ignari dell’esistenza del 5° piano), c’erano: Stefano Cecconi di Aruba (l’unico in giacca d’ordinanza visto il ruolo di primo sito di domini in Italia), // il link non lo metto essendo stata per molto tempo tentata di dare vita al blog “io odio Aruba” //, Stefano Bellasio di HostingTalk.it, Marco D’Itri (IT di Seeweb, leggendario), Francesco Cetraro di dotMobi (il suo lavoro è pagare da bere!), Daniel Ruzzini di DomainsBot – l’idea di business mi aveva affascinato ed è stato incredibile incontrare Daniel, che è una fucina di aneddoti -, Pietro Tofanetti di Sedo (al quale ho potuto raccontare il fattaccio intercorso prima di Natale), Thorsten Einig, managing director Europe di tucows (gentilissimo), Alessio Cecchi (ho il video in cui munge una mucca alla festa della birra), Luigi Bajetti di Servizi Internet (ha cercato di corrompermi con la vodka dopo 3 margaritas), il gentilissimo Nicola di Scality, sponsor dell’aperitivo.
E poi: Mangione e Fustini di joomlahost.it, Massimo Bandinelli di Register.it, Alessio Lustri di Ergonet.
P.S. Nei corridoi transitavano leggende (ho visto Amreen!!!!!).