La settimana scorsa siamo andati al Reptiles Day di Longarone, che è la fiera storica del settore dell’esotico.
Non è chiaro perchè mi piacciano queste fiere, ma mi ci diverto un sacco, con le scatolette e i tubi di grilli e cavallette, le cassette di caimani, camole e buffalo worms.
Avevamo 5 tavoli, disposti a cerchio intorno ad una colonna, il che non è il massimo per la visibilità; Marco dice che lo stand più imponente visto alla fiera di Hamm aveva un’isola di tavoli stipata di grilli, con al centro tubi di grilli.
Ti rendi conto anche qui di quanto sia importante il marketing, e di quante opportunità ci siano di fatto – per cui siamo in azione per preparare altro materiale da portare alla prossima fiera.
Di nuovo c’erano le magliette “REDBUG STAFF”, nere con la scritta rossa e bianca (quella di Federico però era troppo piccola) e un PC per far registrare i nuovi clienti. L’Italia è un paese di scrocconi, per cui non conviene proprio dire ai clienti di passare a prendere una scatoletta di grilli – almeno una decina hanno preso solo quella, tanti saluti e ringraziamenti.
Abbiamo cenato con gli altri ragazzi di Sangue Freddo, c’era Gabriele – così strano vederlo senza Serena -, Giò che mi ha regalato un geco (che ora è a casa di Luigi ed è stato battezzato Gentoo), quello stronzo di Maurizio, c’era Ciro con la moglie e altri di cui non ricordo il nome (e il nickname).
Mi piacerebbe avere del tempo per occuparmi sul serio anche di questa attività, invece di rubarlo alle giornate sovraffollate.
Il 2/06 era la festa della Repubblica e ho portato Iran in ufficio (era tutto contento) e papà è venuto a potare la quercia da sughero, che ha ora un aspetto pià sano e ordinato. Sono sparite anche tutte le fogli secche che davano l’idea dell’autunno e con Marco abbiamo messo in libertà i 4 camaleonti: Jago, Lady Macbeth, Salalah e il Gattopardo.
Una festa, sono così buffi e si divertono un mondo.
Manhattan è ora in un terrario più grande, comprato da un ungherese.
In ufficio è arrivata Ginevra, la mia mantide minuscola, che ha fatto soltanto una muta (adagiata in un angolo, quasi uno spettro), si nutre di collemboli e si aggira velocissima nella sua scatoletta trasparente, ancora troppo piccola per un fauna box.