Al Circolino siamo capitati per caso nel 2008, tuffandoci in una stradina scoscesa alla ricerca di una spiaggia poco frequentata.
Era verso sera, e mi aveva incantato il calice di saten bevuto sulla terrazza affacciata sul mare (e tutto il resto: la grande vetrata, le poltrone davanti al camino, i bagni di design, la raffinatezza di un avamposto difficile da raggiungere, persino il logo).
Così defilato, così bello – nonostante il mare non sia come a Focara, poco più in là – nei miei ricordi, il Circolino del Molo (0721.208118) è sinonimo di mare, di lusso e di pace (i telefonini non prendono).
Il ristorante è fantastico, con una squadra di cuochi, pesce sempre freschissimo, bella cantina – e poi è così scenografico (paragonabile solo al Clandestino, ma quelli erano altri tempi, irripetibili e senza prezzo, mentre al Circolino il conto si paga con la carta di credito). C’è una bella recensione qui.
Ieri ci siamo tornati, per qualche ora di mare conquistato con km di autostrada – il saten era Vezzoli, il fritto leggero, il dessert al cioccolato intensissimo. Il mare lì proprio davanti, un venticello leggero e il cielo azzurrissimo.
// che meraviglia sarebbe poterci andare più spesso – ma forse, come a tutte le cose, la consuetudine toglierebbe un po’ di mistero e dunque di fascino //