Stamattina ho incontrato un cliente che conosco da tanti anni.
E’ una piccola azienda di Meda, che produce divani; da qualche anno due dei figli dei fondatori gestiscono l’azienda.
Dall’esterno li ho visti entrare in azienda in punta di piedi, appena laureati, e poi guadagnarsi con i risultati il via libera dei genitori.
Si può dire che siamo cresciuti insieme ed è bellissimo ritrovarsi a bere il caffè ogni tanto, raccontandoci come si evolvono le nostre aziende e le nostre vite.
Oggi Andrea mi ha accolto annunciandomi che sua moglie Paola, che ho conosciuto anni fa e che ricordo come una ragazza bellissima ed elegante, aspetta ora 2 gemelle (hanno già un bambino, Francesco); così la famiglia si allarga e lui era così contento da risultare contagioso.
Ho pensato: ecco, ci sono anche tante belle storie.
L’azienda cresce e ha come mercato principale la Russia, come succede ad altri nostri clienti in questo momento storico; suo cugino Leonardo mi ha detto la stessa cosa che dice mio padre dopo ogni viaggio in Siberia: là c’è tanto da fare.
Si parlava dei tempi bui che tutti presagiscono, e ci siamo detti con caparbietà – e un lampo temerario negli occhi – che in qualche modo ce la faremo (noi, si intendeva, non il sistema…).