Stamattina alle 5.30 sono uscita (viva) dall’orrido Mirador Mansion / assolutamente sconsigliato / per prendere il bus l’A21 che con 33 DHK ti porta in aeroporto. Ritirato il passaporto con visto ho dormito per tutta la durata del volo e sono arrivata a Shanghai. Dove, tanto per cambiare, era nuvoloso (e lo sarà anche domani, come risulta dal foglietto che mi hanno portato in camera).
Ho preso il Maglev Train, che viaggia a oltre 300km/h (c’è un rilevatore di velocità che tutti fotografano) e che dall’aeroporto internazionale porta in 8 minuti circa in una stazione della metropolitana. Poi la metro 2 fino all’hotel, che è molto luxury e si chiama Grand Central Hotel Shanghai / dove ovviamente si sono un po’ spaventati vedendomi arrivare con lo zaino /. Ho una camera all’11 piano, con una bella vista sulla Piazza del Popolo, e c’è la palestra, la piscina… e soprattutto un letto che da solo è più grande della stanza di ieri notte (non sto esagerando).
Ho passeggiato fino al Bund, che è il lungofiume, da dove si vede lo skyline dell’altra parte della città, molto bello. Peccato che faccia freddo e che il cielo sia grigio cenere (dubito che sia mai azzurro).
Shanghai è diversissima da HK; qui è Cina piena: pochissimi parlano inglese o sanno leggere i caratteri occidentali. L’aria sa di cinese e di smog; gli odori sono strani. I centri commerciali deprimenti se paragonati a quelli di HK.
Domani faccio il giro degli highlights.
Che strana sensazione – che ci faccio qui?