Sono a La Fortuna, alle pendici del vulcano Arenal, che nel 1968 si e’ risvegliato facendo un disastro, e che ora attira turisti grazie alle colate di lava e alle sorgenti termali.
Ho dormito poco, un po’ confusa dal jet lag e un po’ preoccupata di non riuscire a salire sul primo autobus espresso (!) per La Fortuna.
Invece tutto e’ andato bene; il viaggio da San Jose’ dura poco piu`di 4 ore, attraverso un paesaggio da fiaba, con una natura prorompente, onnipresente, sovrastante.
Ho fatto colazione con il Gallo Pinto, che e’ un piatto fatto di riso, fagioli, uovo, banane. Compro frutta ovunque la si trovi, e’ tutto buonissimo.
Per fortuna ho tovato un posto in camerata all’ Arenal Backpackers Resort, che e’ un ostello molto bello e molto ben gestito. Internet free, escursioni, un piccolo ristorante.
Oltre alla natura, mi ha colpito la gioia che aleggia tra la gente. Ho visto tante persone sorridenti, contente. Molto gentili. Serente. Le case intraviste per strada sono semplici ma decorose, alcune con grandi vetrate. altre con un giardino.
Tra un’ora mi aggrego ad un trekking sul Vulcano, che era uno degli obiettivi del viaggio – peccato non aver portato le mie bacchette nuove.