Non so da dove cominciare.
Sono tornata dal Costa Rica ormai da quasi 2 settimane, e non ho avuto tempo per scrivere.
Intanto, in aereo durante il viaggio di ritorno ho conosciuto Davide, un medico di base, al suo ennesimo viaggio in Costa Rica, dove torna volentieri per trovare un amico. Una persona molto per bene, abbiamo passato insieme le ore di attesa nell’aeroporto di Madrid.
Poi ho conosciuto Christian, che ama i viaggi, il trekking ed è una persona interessante, con una visione del mondo simile alla mia.
Marco ha insistito per venirmi a prendermi in aeroporto (!), e ho capito quanto mutevoli siano i venti, come il cielo del Costa Rica o dell’Islanda, dove le nuvole corrono velocissime.
Ho passato la domenica nel nuovo ufficio, a finire il trasloco – sicchè sono tornata e davvero tante cose erano cambiate. Ora i miei cavallucci marini galleggiano in una stanza senza più scrivanie. Il nuovo ufficio però mi piace, ha una bella luce e spazi più ampi, mi ci trovo bene.
Iran è stato bene, fin troppo. Papà ha ragione: è il suo gatto, è qui con me solo in prestito. La micia sembrava un tappeto persiano, dopo le spazzolate di mia madre.
Il lunedì siamo partiti per Rust, per il WHD2012. 5 ore di macchina, e la sensazione strana che si prova a tornare in un posto dove si è già stati esattamente un anno prima. Si fanno un po’ di conti.
Stavolta eravamo nell’hotel El Andaluz, c’era anche Daniel.
== finirò domani