Settembre su un’isola – è come rubare un po’ di ore all’autunno che è alle porte.
3 giorni vagabondi in Sardegna, tutti mare, sole e ristoranti di pesce.
Il mare: da Palau in gommone a spasso per l’arcipelago / a Spargi, a Porto della Madonna, alla Maddalena /, fermandoci a capriccio, dove l’acqua sembrava più chiara e il fondale più prezioso.
Lo zio trasformato in Robinson Crosue.
E poi: a piedi da Palau fino a Cala Coticcio (22km a/r), prendendo il traghetto e camminando, attraverso il ponte che separa la Maddalena da Caprera e poi per le strade di Caprera. Ad un certo punto si lascia l’asfalto per un sentiero e poi per un percorso di trekking tra le rocce disegnate dal vento.
Cala Coticcio si raggiunge dopo circa 1,5km e ti soprende per quanto è piccola e bella.
L’acqua così trasparente, la sabbia bianca, le rocce e la vegetazione: un incanto.
I pesci, nell’arcipelago, non hanno paura.
Ancora: il tramonto a Porto Rafael, e quella piazza così romantica.
La musica di Palau / grazie al festival “Isole che parlano”, in Piazza Fresi ho assistito a un concerto di Assurd con le bravissime Cristina Vetrone, Lorella Monti, Enza Pagliara, Enza Prestia. Mi è parso un inno alla donna, così come mi piace essere: libera.
>> http://it.myspace.com/assurd
I ristoranti:
- Da Robertino – Via Nazionale, 20 – Palau – T: 0789.709610
- Il Portolano – Via Molara, 11 – Porto San Paolo – T: 0789.40670
Le case: diverse e così belle. Peccato che tra Palau e Ottiolu ci siano 70km.
E’ venuto lo zio Giuliano e mi sono divertita un sacco a guardarlo.