Stamattina salutavo Fotini, la signora greca da cui ho affittato il Mulino, la mia casetta di Patmos, che ho adorato.
Perfetto per me, minuscolo, circa 6 metri di diametro, 2 piani, con le finestre, il bagnetto, l’aria che girava ovunque, la piccola veranda: non avrei potuto desiderare un rifugio più bello, affacciato sulla spiaggia di Meloi, a meno di due km dal centro dell’isola.
Oggi le ho chiesto se fosse stato un vero Mulino, e Fotini mi ha risposto di no – che era stata sua l’idea di fare una costruzione così, suo il progetto: è stata lei a dire ai muratori come doveva essere.
Ebbene, mi ha sorpreso così tanto – è stata un’idea brillante e ne è venuto fuori un gingillo così curato nei dettagli, anche se in modo semplice, certo non ricercato.
Un gioiello che Fotini non pubblicizza abbastanza (per fortuna!), destinato per ora a rimanere il segreto di pochi capitati lì per caso, per non aver saputo resistere al richiamo di una vecchia signora greca.