Nel tuo nome ci sono mille storie.
Dei nomi ho sempre pensato che debbano avere un significato, raccontare qualcosa.
Il tuo nome significa: io ricordo.
Da sempre credo che la cosa più preziosa che abbiamo sia la memoria, la capacità di mantenere in vita quello che siamo stati e chi abbiamo amato.
Quest’estate – sarà stato luglio – siamo usciti a cena, io, Marco e Diego. Era una bella serata, a Milano, e siamo andati allla Scaletta, da Karol, Manolo e Raul.
In auto parlavamo della passione di Diego per la guida sportiva, e così il discorso è scivolato su Ayrton Senna.
In quel momento ho pensato che avrei voluto chiamarti Ayrton, perchè era una persona fantastica e non solo un grande campione di Formula 1.
Perchè questo avrebbe significato il tuo nome: io ricordo – non si dimentica chi abbiamo amato.
Ora penso che doveva essere così; tutto ha congiurato perchè portassi quel nome: sei nato tanto prima, senza lasciarci il tempo di parlarne; sei nato a Monza, velocissimo.
E poi quella notte in cui mi sono svegliata e ho dovuto correre in ospedale, non ricordavo dove fosse il San Gerardo di Monza; sapevo soltanto che ci passavo vicino quando da casa di Francesco – il mio primo ragazzo – si andava verso l’autodromo.
Così quella notte ho ripercorso quella strada e ho trovato l’ospedale – e tu sei nato, e tutto grazie al cielo è andato bene. E quando mi hanno chiesto il tuo nome, alla fine ho detto: Ayrton.
Chi mi ha conosciuto in quegli anni ha capito subito che non avrebbe potuto essere altrimenti, che mio figlio poteva portare solo quel nome. E sono orgogliosa di questa scelta.