Siamo qui da qualche giorno, ormai, e la vita scorre tranquilla.
Sei come nel paese dei balocchi, in una casa grande e piena di cose da scoprire, con il giardino, la piscina, il cane, il pianoforte, l’acquario con i pesci, infiniti lavandini tutti con rubinetti diversi, telecomandi ed elettrodomestici.
Sei come un piccolo marziano alla scoperta del pianeta terra e ridi quando capisci come funzionano le cose. Con te è tutto un sollevare coperchi, premere pulsanti, girare manovelle, aprire armadi per vedere cosa mai vi sia di nuovo da scoprire.
Ora cammini e vai dove vuoi, a me tocca inseguirti per evitare che tu cada dalle scale o in piscina. Ti piace veder scorrere l’acqua, insisti per farmi aprire il rubinetto della canna, anche se quest’anno c’è scarsità d’acqua in Brasile, e non si dovrebbe.
Paulo Humberto è nel Minas, dove ha la fabbrica; siamo qui con Mara e il Signor Mauro, Josi che cucina e cura la casa e il De, che si occupa del giardino.
Il Signor Mauro ha ormai 90 anni, e purtroppo un principio di Alzehimer, ma è gentilissimo e simpatico, e gli piaci un sacco. Ieri siamo andati a passeggiare per la Morada, e mi ha raccontato la sua storia.
E’ nato qui, da genitori italiani, di Barga. E’ andato in Italia nella seconda guerra mondiale, quando il Brasile ha dichiarato guerra all’Italia; lì ha incontrato la Signora Maria, l’ha sposata e sono venuti a stare qui. Era un ingegnere e ha sempre lavorato in Pirelli. A parte la memoria, gode di buona salute, fa le scale e gli piace andare in giro.
Gli dicevo che è fortunato, perchè ha avuto 2 buoni figlioli, che si sono costruiti una bella vita in Brasile, e 2 nuore molto carine, che gli vogliono bene, e 2 nipoti belli e intelligenti. Anche lui lo pensa.
Riflettevo su come deve essere la vita, su come costuirla, indirizzarla. Io avrei voluto vivere qui, quando ero ragazzina, anche se mi piace tanto l’Europa, la sua cultura e anche la qualità di vita. Il fatto di poter stare vicino alla mia famiglia e di viaggiare un sacco, di paese in paese. Qui appare tutto più lontano, e certo servono molti soldi per un alto standard di vita. Ma cosa è più importante?