Stamattina pioveva. Siamo andati al nido con il tuo monopattino, dopo aver fatto colazione dalla Patti, come tutte le mattine.
Col k-way azzurro e il cappuccio alzato, gareggiavi con il passeggino di Niccolò e Filippo, dicendo sorridente “Ho vinto io!”.
E ti raccontavo di Ayrton Senna, e di quanto era bravo a correre sotto la pioggia, il più veloce di tutti. Così, Ayrton Senna vive, ancora e ancora. Nei miei racconti e nei tuoi ricordi.