Ti scrivo perchè non voglio che sia dimenticato e perchè voglio che tu sappia: c’è una profezia su di te. La immagino come in Harry Potter, chiusa nei sotterranei del Ministry of Magic, in una bolla, con scritto un nome, il tuo.
Mi fu fatta da 3 persone diverse, in 3 momenti distinti: una prima della tua nascita, quando ero incinta di qualche mese, da un papà che ho aiutato. Era domenica e tornavo dall’ufficio, quando davanti a me un’auto ha fatto un incidente in curva, sbattendo contro il guard rail. A bordo un papà di colore, con due bimbi, uno piccino, avrà avuto 1 anno e mezzo, l’altro più grande. Il piccolo si chiamava Mohammed ed era l’amore di suo padre. Nonostante l’auto distrutta, il papà era preoccupato perchè il bimbo si era spaventato. Ho passato con loro qualche ora, in attesa del carro attrezzi e poi riaccompagnandoli a casa, ad Arcore. Salutandomi, mi fece questa profezia su di te (gli avevo detto che aspettavo un bambino).
La seconda era una dottoressa dell’ospedale di Monza. Durante una visita fatta quando aspettavo Leo, scorse le carte del mio ricovero in ospedale quando nascesti tu. Disse che avevi un cuore incredibile per un prematuro, e mi fece la stessa profezia.
La terza era una ragazza ad un seggio, quando ti portai con me a votare per un referendum. Eravamo arrivati con il monopattino, tu ed io da soli. Mi aiutasti a imbucare la scheda e lei mi fece la stessa profezia.
Chissà.