Ero di quelle persone che stanno bene dove nascono.
Abitavo in un paesino sulle colline, che amavo profondamente.
Lì ero nato e cresciuto, avevo trascorso un’infanzia spensierata e poi la giovinezza ribelle.
Lì ero diventato un uomo sereno, senza grilli per la testa, solido come un albero.
Fino al giorno in cui la nonna era morta dicendomi che aveva un unico rimpianto: non aver visto le Hawaii.
E se fosse successo a me?
Avevo trentasette anni, ed ero seduto a bordo di un Boeing 747. Il gigantesco veivolo aveva cominciato la discesa attraverso densi strati di nubi piovose.