Quest’anno in Grecia abbiamo incrociato Burrasca, una barca a vela bellissima (come il nome). Qualche giorno fa, mentre era ormeggiata in Sicilia, è affondata una sua gemella (stesso cantiere), con un nome curioso ma altrettanto bello, “Bayesian”.
Riporto per mia memoria da dove proviene il nome.
Il nome viene da Bayes, matematico britannico noto soprattutto in statistica per il teorema che porta il suo nome, basato sulla “probabilità condizionata” e sull’importanza dell’aggiornamento continuo delle probabilità nell’analisi dei dati e nelle decisioni umane. La statistica bayesiana è, infatti, un invito ad un aggiornamento costante e continuo delle conoscenze che pervadono tutte le decisioni umane e valuta la probabilità come un passaggio di conoscenza che si aggiorna in maniera costante specie alla luce di nuove informazioni. E che consente di incorporare informazioni a priori nell’analisi dei dati, essendo particolarmente adatta per affrontare situazioni caratterizzate da alta incertezza, dove le informazioni sono limitate e soggette a cambiamenti anche piuttosto rapidi.