Pioggia sul week-end.
Venerdì siamo stati da Zio Pesce (Via Ciccio Simonetta 1 – T. 02.58109145), ambiente molto carino, cameriere simpatico, vicini di tavolo sorridenti. Non è Robertino, certo.
Sabato ho dormito, fatto colazione a spasso per Seregno con papà, rivisto Vanessa, la fidanzata di Paolo, che mi piace molto: mi ha offerto il the, e fatto sentire a casa.
Nel pomeriggio sono andata a Milano, che mi mancava.
Dimenticavo però quanto può essere incasinato il sabato pomeriggio, con i negozi rigurgitanti di gente / nonostante ci sia la crisi e non sia propriamente Natale!.
Sono andata a salutare Ennio e poi ho vagabondato tra le vetrine. Davanti a Pedrazzoli ho chiacchierato con una signora; non ho avuto il coraggio di entrare.
Ho però trovato un paio di anfibi che cercavo dall’anno scorso.
Ieri 32km sulla Martesana, arrancando. Mi è tornato il dolore alla bandelletta e sono piena di rimorsi di coscienza per non essermi allenata.
Siamo arrivati fino a Cassano d’Adda, e anche 5km più in là, per tornare poi in metro. Giro bello, mercatino goloso, pranzo tardo con salsicce e formaggio.
La sera siamo stati in famiglia ad un’altra fiera, alla bancarella argentina. C’erano lo zio, Matteo e Elena, Betty e l’Ing., papà: la serata è finita con una corsa sotto la pioggia e i riscaldamenti accesi in casa.