Questa sera mi ha chiamato Karol, dicendomi che non mi faccio più vedere.
In effetti non andiamo più a La Scaletta con la frequenza di un tempo; non si tratta di tradimento, ho precisato – anche se a pranzo indulgo sul tortino di mele del Bagutto, che è così vicino al nostro ufficio.
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Am I workaholic?
inserito il 24 Gennaio 2011 0 commenticategoria: // Black box Lascia un commento
Il comunista dentro di noi (22km)
inserito il 23 Gennaio 2011 1 commentoStamattina ritrovo sulla Martesana per i 22km.
Ero pronta: giornata fredda (-3) ma radiosa, radio con la musica giusta, prima volta con lo zainetto per l’acqua, giallo-nero, un pacchetto di caramelle al caffè e due bustine di zucchero rubate al bar.
Il cuore leggero.
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I pranzi di lavoro
inserito il 22 Gennaio 2011 0 commentiNon è così male lavorare il sabato mattina.
Appuntamento con il nostro avvocato – e pranzo organizzato in 5 minuti, con una volata al mercato di Viale Ungheria dove adesso mi conoscono tutti (e tutti sanno che non so cucinare, anche se il macellaio – un signore gentilissimo – non dispera e mi dà consigli e ricette facili).
Risotto con funghi e taleggio e pinzimonio nei bicchieri, come va di moda adesso.
Una bottiglia di franciacorta tra i contratti di MailCertificata e quelli Neen da sistemare. Bello lavorare in un loft con cucina in acciaio da playboy, con il sole (finalmente) e un avvocato che non si scandalizza per camaleonti, pogona e geko che si aggirano annoiati sul parquet.
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Il raduno degli elefanti
inserito il 22 Gennaio 2011 0 commentiIeri sera chiacchieravo con Ivan, che è un generatore inesauribile di iniziative (come FOTOdacani, Bigliettiniquasigratis.it, Megascritte) e appassionato motociclista.
Mi raccontava della sua prossima impresa: tra una settimana partirà per partecipare all’Elefantentreffen 2010.
L’Elefantentreffen è il raduno europeo per eccellenza. Si svolge ogni anno tra gennaio e febbraio nella foresta di Loh Thurmansbang – Solla, in Germania.
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Alla ricerca del nome
inserito il 18 Gennaio 2011 0 commentiSto cercando il nome della mia nuova creatura; per ora si chiama Salalah, ma in effetti suona un po’ strano.
Mi piacerebbe qualcosa che ricordi una creatura con tante gambe o tante teste o tanti rami.
// Raist, se mi leggi… //
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Aziende e congiunture astrali
inserito il 17 Gennaio 2011 0 commentiNon è chiaro quali siano gli ingredienti in grado di trasformare un’impresa in una gra(aaa)nde impresa, un acquario in cui tutti siano contenti e creativi e si guadagni abbastanza per garantire un adeguato tenore di vita allo stregatto che mangia solo roast-beef.
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Nell’aurea bolla
inserito il 16 Gennaio 2011 0 commentiNell’aurea bolla edita da Alessio
Comneno per onorare con maestà sua madre
la molto savia kyrie Anna Dalassene
– d’opere e d’indole preclara –
vi sono elogi vari; ma una frase
su tutte, bella e nobile
vale la pena qui di riportare
“il mio, il tuo queste fredde parole da noi mai pronunciate”
Constantinos Kavafis (Alessandria d’Egitto, 1863 – 1933)
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Le donne e il risotto
inserito il 15 Gennaio 2011 1 commentoQualche mese fa Stefano mi ha iscritto di forza ad un corso di cucina (sai, era l’ultimo posto…). // Io odio cucinare, ndr //
Dei risotti ricordo solo una frase dello chef che ha tenuto il corso, che mi ha fatto pensare: il risotto bisogna stare lì a guardarlo mentre cuoce, il che fa si che le donne siano per natura sfavorite.
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Vento scomposto
inserito il 15 Gennaio 2011 0 commentiHo finito “Vento scomposto” di Simonetta Agnello Hornby (quella de: La mennulara – bellissimo -, La zia marchesa, Boccamurata, La monaca).
Atipico per lei, niente di che. La mennulara era decisamente un’altra cosa.
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Le aziende acquario
inserito il 13 Gennaio 2011 0 commentiE’ arrivata oggi – grazie al nostro head hunter di fiducia, l’efficientissima Michela* di Sky (qualsiasi figura professionale cerchiate, lei “ce l’ha” – anche se si occupa di marketing e non di HR!), – una candidata unicorno che ci è piaciuta molto ed è stata acchiappata al volo (ha tirato fuori un quaderno e preso appunti durante il colloquio: non ho potuto resistere).
Le dicevo che le aziende sono come gli acquari – un microcosmo, in cui introdurre un pesce nuovo è questione delicatissima, perchè rischi di rovinare un equilibrio “biologico”, fatto di tanti fattori difficili da isolare.
Speriamo di averci preso.
* Porta scarpe 37, adora il gelato alla liquirizia, parla con il suo cavallo, ndr.
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